Sicurezza sulle spiagge e in mare

Il Comune di Bibbona in accordo con l’Ufficio Marittimo della Guardia Costiera, ha provveduto ad installare nove postazioni pubbliche con salvagente anulare allo scopo di implementare la sicurezza sulle spiagge e in mare ad ulteriore integrazione di quanto previsto dal piano di salvamento collettivo che assicura già sulle spiagge libere una completa ed esaustiva informazione ai fruitori degli arenili. Le postazioni sono state collocate in punti strategici per essere pronte in caso di bagnanti in difficoltà.

“L’installazione di queste postazioni e l’attivazione di un piano di salvamento collettivo, per la prima volta a Marina di Bibbona, sono un importante investimento per la sicurezza nelle acque della nostra località balneare, frequentata anche da tante famiglie - tiene a sottolineare il sindaco Massimo Fedeli -. Ringraziamo la Guardia Costiera per il lavoro quotidiano che porta avanti e per averci dato lo spunto di installare queste postazioni pubbliche. Dai servizi di pattugliamento infatti la Guardia Costiera ha modo di rilevare quanto le nostre spiagge sono frequentate anche nei periodi dell’anno antecedenti e successivi alla stagione balneare in particolare da turisti soprattutto stranieri”.

“Ogni postazione - fa presente il vicesindaco Enzo Mobilia - è costituita da totem in legno ed è equipaggiata con un salvagente anulare e cima galleggiante, ed un pannello indicativo in più lingue. Le postazioni sono pubbliche e saranno fruibili tutto l’anno. Rappresentano un valore aggiunto alla sicurezza di chi usufruisce della spiaggia anche quando non ci sono i bagnini di salvataggio a presidiarla”.

"Accogliamo con molto favore questa iniziativa - commenta il Luogotenente Ferraro, Comandante della locale Guardia Costiera - che si traduce in presidi semplici ma estremamente efficaci per la salvaguardia della vita umana in mare e che, come ho già avuto modo di sottolineare, fanno percepire e concretizzano il grande livello di attenzione che c'è da parte delle Istituzioni per la sicurezza pubblica di una così rinomata e così frequentata località balneare.”