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CHIAREZZA E TRASPARENZA SUL PROGETTO “TUTTI AL MARE”

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Nei giorni scorsi sono state sollevate, sia tramite social network che sui media locali, molte critiche e polemiche intorno al progetto “Tutti al mare”. Iniziativa promossa dal Comune di Bibbona con lo scopo di consentire alle persone con disabilità motorie, visive e uditive di vivere pienamente il mare usufruendo di una spiaggia pubblica appositamente attrezzata e dell’assistenza del personale specializzato.

Per questo l’amministrazione comunale vuole fare chiarezza con i propri cittadini e mostrare, documenti e convenzioni alla mano, come tali critiche siano frutto della volontà di costruire una polemica prettamente politica fuori luogo e priva di ogni tipo di fondamento.

Partiamo dal consigliere comunale Massimiliano Rugo che su Facebook e a mezzo stampa ha dichiarato come l’area del Circolo Pescatori a Marina di Bibbona scelta per il servizio rivolto ai disabili fosse «interdetta al passaggio della balneazione e dunque costituisse violazione delle norme di sicurezza vigenti in materia oltre a quelle del codice di navigazione». La risposta al consigliere Rugo è arrivata direttamente dalla Guardia Costiera, alla quale lo stesso Rugo aveva chiesto verifiche e controlli. Così come si può leggere nella documentazione allegata a questa nota, La Guardia Costiera afferma come «dal controllo esperito non sono emerse inosservanze al codice della navigazione, sia sotto il profilo demaniale che sotto il profilo di sicurezza della navigazione/balneazione». Nessun rischio, nessuna pericolosità o irregolarità.

Un attacco alla convenzione, poi, è arrivato dall’associazione Volontariato La Rocca. Come si evince dalla lettera firmata dall’intero consiglio della Rocca il 18 luglio 2016 e protocollata il 26 luglio 2016, l’associazione rinuncia espressamente al progetto, del quale fin dal 2010 si era fatta promotrice insieme Circolo Pescatori e Casa Fattori (mai interpellati ufficialmente in tal senso), per motivi economici e per la difficoltà a reperire personale volontario durante il periodo estivo. Ricordiamo che il progetto si chiama “Tutti al mare”, La Rocca poteva immaginare senza difficoltà che il periodo richiesto del servizio fosse quello estivo.

Come da documenti allegati, poi, è possibile rispondere ad un'altra critica avanzata dall’associazione La Rocca, ovvero quella che la convenzione proposta dall’amministrazione fosse troppo gravosa. Dopo la rinuncia della Rocca ad effettuare il servizio, arrivata ricordiamo il 26 luglio, dunque a ridosso del momento in cui il progetto doveva prendere il via, il trasporto è stato affidato alla Pubblica Assistenza. Con le stesse identiche condizioni, anzi, con un elemento più gravoso. Perché il servizio verrà svolto dalla Pubblica Assistenza su tutto il territorio comunale e non solo a Marina di Bibbona come proposto nella convenzione con La Rocca. Tutto riportato testualmente nei documenti allegati a questa news.   

Il terzo punto riguarda Antonio Donnarumma. L’ex assessore, firmatario del progetto “Tutti al mare” (anche questo documento è allegato) ha affermato sul quotidiano “Il Tirreno” del 7 settembre che ci sarebbero “discordanze su quelli che erano sempre stati gli accordi presi nei vari incontri, come il personale specializzato che poi è stato chiesto all’associazione». E, conclude, «che la convenzione così come era non l’avrei firmata neppure io».

Donnarumma, ex presidente dell’associazione La Rocca, fa intendere che ci sia stato un cambiamento delle carte in tavola dalla stesura del suo progetto a quello poi effettivamente applicato dall’attuale amministrazione. Basta leggere alcuni punti, in particolare quelli a pagina 8 e 9 su trasporto e personale specializzato, per mostrare chiaramente come lui stesso avesse previsto per l’associazione La Rocca un tipo di servizio che riguardasse solo il trasporto. Non viene mai chiesto di pagare un bagnino o trovare personale specializzato.

L’amministrazione, dunque, ha ereditato un progetto promosso fin dal 2010 dall’allora assessore Antonio Donnarumma, e per questo finanziato dalla Comunità Europea, e si è limitato a metterlo in campo. 

Come tutti i cittadini avranno modo di verificare dai documenti pubblicati la polemica politica è priva di fondamento.  

 

Ultimo aggiornamento: 08/09/2016, 11:34

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